CONSORZIO DELLA PIETRA LAVICA  DELL'ETNA

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COMUNICATI UFFICIALI 

APPELLO ALLE ISTITUZIONI REGIONALI - Conflitto istituzionale tra Assessorato all'Energia e Assessorato Territo

2019-07-29 01:01

Presidente - Alfio Grassi

Comunicati Ufficiali, energia, ambiente, assessorato, p.a.u.r., valutazione d'impatto ambientale, cga, dipartimento, musumeci, pierobon, cordaro,

Da tempo, gli Assessorati regionaliall’Energia e Territorio Ambiente si stanno arrovellando per la rivendicazionedella proprie competenze in materia di P.A.U.R. (provvedimento autorizzatoriounico regionale). Il P.A.U.R. è un atto autorizzatorio molto importante per leattività produttive regionali e riguarda importanti progetti, quali quelli  di impianti di energia alternativa,concessioni di acque minerali, discariche, nonché i progetti di cava che devonoessere sottoposti alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)di competenza regionale. La normativa aggiornata in materiaambientale (D. Legislativo 104/17) prevede una tempistica più stringente per ilrilascio del P.A.U.R., imponendo termini perentori per la conclusione delprocedimento amministrativo. Con la nuova normativa sembrava chefosse stato fatto un passo in avanti nella direzione della semplificazioneburocratica delle pratiche di competenza regionale nelle quali entra in giocola  procedura di V.I.A. che, in passato,ha creato  enormi disagi, a causa dellelungaggini burocratiche che si registravano per il suo espletamento, ma,superato apparentemente un ostacolo burocratico, se n’è presentato subito unaltro: il conflitto istituzionale tra i due Assessorati sulle competenze delP.A.U.R.! E così da oltre un anno è iniziatoil calvario di tecnici e imprenditori che non sanno a chi rivolgersi per ilrilascio del P.A.U.R.; conferenze dei servizi tenutesi nella sededell’Assessorato Territorio Ambiente disertate dall’Assessorato all’Energia,provvedimenti P.A.U.R. che non vengono riconosciuti da quest’ultimo Assessorato e altro ancora, insomma ilmarasma più totale. Recentemente, però, il CGA diPalermo si è pronunciato in merito all’assegnazione delle competenze in materiadi P.A.U.R., ritenendo l’Assessorato Territorio e Ambiente l’unico soggettoistituzionale regionale competente per il suo rilascio.Con il parere del CGA sembravadefinitivamente risolto il conflitto istituzionale, ma.......la tregua è duratasolo poche ore. Il 26/07/19, il D.G. del Dipartimento Energia, Ing. D’Urso,rivolgendosi in maniera diretta e schietta ai responsabili del DipartimentoAmbiente, ha inviato una nota di netta dissociazione in merito all’operato finqui svolto dall’Assessorato Territorio e Ambiente in materia di P.A.U.R., contestandodelle palesi violazioni nell’applicazione delle normative comunitarie e regionali interferenticon il procedimento di P.A.U.R., sconfessando la validità giuridica deiprocedimenti di P.A.U.R in corso di istruttoria presso il Dipartimento Ambiente.Ovviamente, è il caso di dire chetra i due litiganti il terzo soccombe. Infatti, gli imprenditori, che speravanoin una semplificazione burocratica delle istruttorie, si trovano, invece, inuna posizione di stallo, disorientati e sempre più sfiduciati, con l’aggravio -come nel caso dei rinnovi dei progetti di cava che, in attesa della nuovaautorizzazione, hanno sospeso le attività lavorative - di prendersi laresponsabilità di licenziare operai e maestranze che hanno avuto la fortuna di  restare a lavorare in Sicilia, anzichéemigrare. Diventa umiliante, inoltre, pertecnici e, soprattutto, per imprenditori, partecipare a conferenze dei servizi,magari compiendo il sacrificio di percorrere centinaia di chilometri e dilasciare vacante il posto di lavoro, per poi sentirsi dire dalla RegioneSicilia: spiacenti, vi è in corso un conflitto istituzionale, non siamo ingrado di capire chi vi autorizzerà!!! Non resta che rivolgerci allemassime autorità istituzionali della Regione Sicilia.Presidente Musumeci, AssessorePierobon, Assessore Cordaro, non dubitiamo sul fatto che tra le priorità diquesto governo vi sia la volontà di aiutare le imprese che coraggiosamente etenacemente si battono ogni giorno per creare il tanto agognato lavoro che inSicilia è diventato una chimera;e’ tanto chiederVi di chiudere, primapossibile, questa incomprensibile querelle e permettere alle imprese sicilianedi lavorare serenamente?                                                                                Consorzio dellaPietra lavica dell’EtnaIl Presidente  AlfioGrassi